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Sant'Agata di Militello
Una leggenda narra che alcuni pescatori catanesi, scampati ad un terribile naufragio, approdarono sulla costa tirrenica e fondarono un piccolo centro che per devozione alla loro Santa Patrona che li aveva protetti e salvati, chiamarono Sant’Agata.
Questa è la leggenda, ma di sicuro si sa che attorno al castello, appartenente alla famiglia dei Marchesi Gallego, compreso tra le terre baronali, vi era un piccolo borgo abitato da pescatori e contadini.
Da allora ne è passato del tempo e Sant’Agata di Militello è diventata una cittadina di quasi 15000 abitanti, punto di riferimento per tutti i comuni del bacino dei Nebrodi.
Grazie alla sua posizione centrale di un esteso comprensorio, alla presenza di vari servizi, dalle scuole di ogni ordine e grado, all’ospedale, agli uffici, ai negozi, alle amministrazioni pubbliche e forze dell’ordine, alle banche la cittadina sta crescendo divenendo sempre più grande e vicina a soddisfare qualsiasi bisogno, grande o piccolo che sia, dei suoi numerosi cittadini ed ospiti.
Nel Parco dei Nebrodi il più esteso della Sicilia (86000 ettari) straordinario per la sua biodiversità che lo rende una delle più importanti aree protette d’Italia.
Con il suo magnifico lungomare, la spiaggia, i caratteristici pescatori, le tantissime strutture ricettive, l’ottima gastronomia (da non perdere la granite con la brioches, varie specialità con pesce sempre freschissimo ...) faranno si che la vostra permanenza sia indimenticabile!
Potrete visitare il Castello Gallego (XVII sec) da pochi anni magistralmente restaurato.
La cittadina è dotata di una grande porto che una volta ultimato ospiterà 1000 posti barca da diporto e 250 posti-peschereccio.
Nel periodo estivo, dal porto di Sant’Agata di Militello sono attivi collegamenti giornalieri con le isole Eolie con imbarcazioni veloci che consentono di raggiungere l’isola di Vulcano in meno di un’ora.